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Il Progetto
L’intervento può essere riassunto in quattro momenti fondamentali consistenti:
– nella eliminazione di tutte le superfetazioni e trasformazioni presenti;
– nella consapevolezza dell’esistenza di una “forma originaria” del manufatto da riportare alla luce;
– nel ripristino delle parti mancanti a causa dei crolli;
– nella bonifica e nel recupero di tutti gli elementi strutturali e nell’adeguamento alla nuova destinazione d’uso del palazzo nel pieno rispetto delle sue caratteristiche tipologiche e spaziali.
Il tema progettuale prevalente è stato quello del recupero della “memoria” del palazzo che ha indotto a ricercare tutti i segni architettonici di qualita’ per una loro completa restituzione.
Interventi al piano terra:
Sono stati eliminati alcuni muri di tompagno, ristabilendo la originaria comunicazione tra i due androni del palazzo, caratterizzati da copertrure costituite da volte a botte con unghia e lunette, che sono state opportunamente restaurate ed integrate nelle parti mancanti, e dalla pavimentazione in pietra di Billiemi che è stata rioportata alla luce.
Interventi al piano nobile:
nei saloni sono state eliminate le pareti divisorie aggiunte sin dalla fine dell’800 e gli orizzontamenti dei soppalchi, ripristinando le volte ad incannucciata. Sono stati recuperati e restaurati gli apparati decorativi esisteni ad iniziare dalla preziosa volta con stucchi ed affresco centrale del “Cameron”. Sono state inoltre riportate alla luce tutte le altre pitture murali che adornavano i vani di collegamento delle diverse scale.
Particolare attenzione è stata prestata alla utilizzazione dei materiali e delle tecniche costruttive necessarie per la realizzazione delle opere di consolidamento strutturale, di rifacimento degli intonaci, di restauro delle parti in pietra tufacea, al disegno degli infissi,
delle parti metalliche dei pluviali e delle gronde. Tecniche e materiali coerenti alla natura delle tipologie originarie.
Interventi sui prospetti:
la metodologia di intervento sui prospetti e’ stata caratterizzata dalla conservazione delle parti di notevole pregio storico – artistico e al ripristino della configurazione originaria attraverso la liberazione dalle superfetazioni che ne alterano l’aspetto. Su via Chiappara è stato ripristinato l’iniziale partito architettonico del piano terra e del piano nobile recuperando tutte le decorazioni in pietra. Su via delle Pergole invece si sono eliminate delle aperture del piano ammezzato e la superfetazione esistente al di sopra dell’ingresso alle stalle oltre che al ridimensionamento di alcuni vani secondo il disegno iniziale.
Ricostruzione della volta:
Nel piano nobile ed in parte nel piano cadetto sono state riproposte le volte a padiglione con sezione ellittica, in camera – canna centinate all’intradosso, accoppiate sfalsate e unite nei giunti, e struttura secondaria costituita da correntini di abete di irrigidimento collocati in appositi alloggiamenti intagliati nella curva intradossale delle centine con interasse di circa 50 cm , nel rispetto della configurazione originaria.
Committente
Comune di Palermo
Anno
1997
Importo opera a base d’asta
2.337.211,19 €
Stato dell’opera
completato
Prestazioni svolte
Progettazione e DL
(incarico congiunto con altri professionisti)
Progettazione
maggio 1997
Inizio lavori
luglio 1998
Lavori ultimati
gennaio 2002