Il Progetto

La Chiesa del Purgatorio, sotto il titolo di S. Giuliano, fu la prima Chiesa Madre di Carini. L’impianto planimetrico è del tipo ad unica navata, con cappellette laterali. La chiesa fa parte del contesto di edifici che costituiscono il borgo medievale e risulta annessa all’adiacente Convento delle Suore.
Il prospetto principale risulta di impianto simmetrico con grande portone e due finestre in asse; il prospetto Est disposto parallelamente alla via di accesso al Castello, presenta dei contrafforti e tre finestre che illuminano la navata; nel prospetto Nord è evidente la presenza di roccia affiorante che ritroviamo internamente dietro l’altare maggiore, esso risulta intonacato e presenta al centro un rosone.
L’intervento ha previsto il rifacimento della copertura, inclusa tutta la struttura lignea che la compone. Essa è stata realizzata rispettando la tipologia originaria. Per ciò che attiene al tegumento, questo è stato sostituito con coppi alla siciliana, di fattura artigianale e con cromatismi non uniformi, nel rispetto della tipologia ricorrente nel “Borgo medievale” di cui, la chiesa fa parte. Durante le fasi relative alla sostituzione delle coperture, si è provveduto anche al consolidamento della volta della navata centrale. Tale intervento sull’estradosso, ha mirato al consolidamento della stessa, incluso i rinfianchi, effettuando una cappa armata con rete in fibre di vetro e malta compatibile con il materiale di base, al fine di ricostituire la necessaria continuità statica di tale struttura. Su tutti i prospetti è stato dismesso l’intonaco ammalorato al fine di predisporre i paramenti per i successivi lavori di ripristino. Inoltre è stato ricostituito il sistema di raccolta e smaltimento delle acque piovane con un sistema di gronde e pluviali in terracotta (catusi).